PICCOLE MISSIONARIE EUCARISTICHE Comunità Religiose Femminili

Nel nostro nome "Piccole Missionarie Eucaristiche" è sintetizzato il dono di Dio a madre Ilia Corsaro e alla Chiesa tutta. Piccole: un invito all'umiltà, alla minorità come condizione necessaria per ascoltare i desideri di Dio e il grido dei fratelli. Eucaristiche: donate, in rendimento di grazie, in una vita di oblazione, nascondimento, offerta, preghiera, davanti a Dio per il mondo. Missionarie: aperte, sorelle e madri di ogni creatura, per diffondere l'infinita carità di Cristo e aprire i cuori alla speranza.

CARISMA
Madre Ilia, consapevole del dono di Dio a lei e alla Congregazione, così si esprime nel suo diario: "Il Signore oltre allo spirito di adorazione mi ha dato un amore infinito per le anime e una facilità di ascoltare". Aveva compreso che Gesù, a lei e alla futura famiglia religiosa, non avrebbe chiesto "come a tanti Santi, un'opera di misericordia corporale verso i poveri, gli ammalati, ma un'opera di rigenerazione nell'amore dell'umanità, di consolazione degli afflitti, dei diseredati di affetti, di quelli che una parola d'amore conquista, trasforma, eleva". In cammino con la Chiesa e nella storia dell'Umanità, con stile eucaristico francescano, offriamo la nostra opera di rigenerazione dell'umano. Siamo presenti nelle parrocchie, nella scuola, nelle realtà più povere, nelle periferie esistenziali del mondo di oggi, scegliendo sempre gli ultimi, i piccoli. "Siamo consapevoli che soltanto una profonda vita interiore, l'adesione quotidiana alla Volontà di Dio, l'abbandono amoroso potranno generare in noi la fiamma ardente di carità che ci spingerà nelle varie opere apostoliche della Congregazione, certe che Dio ci ha precedute nell'amore". (Regola di vita n.8).

LA STORIA: "I PICCOLI HANNO FAME"

 

La Congregazione delle suore Piccole Missionarie Eucaristiche nasce a Bagnoli- Napoli, diocesi di Pozzuoli, il 3 novembre 1928 ad opera di Ilia Corsaro e di altre quattro compagne.
Ilia Corsaro, totalmente abbandonata alla divina Provvidenza, come Chiara d'Assisi, con audacia difese dinanzi ai suoi superiori ecclesiastici - prima mons. Giuseppe Petrone (1921-1933) e poi mons. Alfonso Castaldo (1934-1966), vescovi di Pozzuoli - il privilegio di una povertà radicale.
Adorazione eucaristica di giorno e di notte, catechesi parrocchiale ai piccoli e agli adulti, ritiri spirituali ai giovani, evangelizzazione nelle periferie dei quartieri occidentali di Napoli, sostegno morale e materiale alle famiglie in difficoltà: queste furono le attività delle prime sorelle in Bagnoli e zone limitrofe.
Il vescovo di Pozzuoli, Giuseppe Petrone, che aveva avuto modo di conoscere bene Ilia Corsaro anche negli anni precedenti la fondazione, nel 1932 benedisse l'Oratorio annesso alla casa presa in affitto e permise che si custodisse il SS. Sacramento. La Pia Unione fu quindi riconosciuta come Centro Catechistico e le congregate denominate Piccole Missionarie Eucaristiche. Tuttavia, il suo successore, mons. Alfonso Castaldo, messo al corrente dell'opera nascente, non ritenne opportuno concedere il permesso di far indossare alle giovani un abito comune, anzi non fece nemmeno la visita pastorale al Centro catechistico. Anche in seguito, il Pastore, pur apprezzando il lavoro apostolico del piccolo gregge a lui affidato, ritenne di non poterlo presentare a Roma perché povere di mezzi. Infatti, per ben dieci anni, insieme alle giovani che il Signore le donava, la fondatrice, Madre Ilia Corsaro, rinunciò a qualsiasi lavoro retribuito per affidarsi totalmente alla divina Provvidenza. Soltanto nel 1938, per obbedienza al suo vescovo, accettò l'insegnamento al Liceo-Ginnasio vescovile di Pozzuoli, mentre a Bagnoli le suore diedero inizio ad una prima attività educativa. Si allargò così, per tutta la famiglia religiosa, il campo di apostolato e fu particolarmente prezioso il contributo che la fondatrice diede alla formazione umana e religiosa delle studenti.
Nel 1938 una donazione favorì l'accoglienza dell'opera da parte del vescovo che si mostrò disponibile per presiedere la vestizione di dieci giovani suore e concesse anche il Decreto di approvazione ad experimentum (7 ottobre 1939).
Negli anni del secondo conflitto mondiale la presenza delle suore fu di grande conforto spirituale e di aiuto materiale per le famiglie più povere e disagiate del territorio.
Negli anni del dopo-guerra, la fondatrice rispose con generosità alle continue richieste del suo vescovo Alfonso Castaldo che chiedeva la collaborazione delle suore per le opere socio-assistenziali delle quali, in diocesi, fu solerte ed attento promotore. Ella inviò suore nei centri della diocesi - Monte di Procida, Quarto, Cappella, Pozzuoli, Soccavo - negli orfanotrofi, nelle colonie vescovili e nei cantieri, tra gli operai, pur essendo consapevole che la sua obbedienza illimitata al vescovo rallentava l'espansione dell'Istituto in altri luoghi. Nel 1944 aprì una casa in Atripalda, diocesi di Avellino e nel 1945 a Piscinola, diocesi di Napoli. Qualche anno dopo (1949) l'Istituto aprì case a Marigliano (Na), a Ischia (Na), a Cesinali (Av). Negli anni Cinquanta aprì tre case in provincia di Cosenza: San Giacomo di Cerzeto, Torano Castello, Regina.
Negli anni del Concilio, Madre Ilia fu guida saggia e prudente, ne colse lo spirito di autentico rinnovamento e coinvolse le suore in un cammino di crescita spirituale e culturale.
Con l'apertura di nuove case, rispose alle urgenze di evangelizzazione che le venivano segnalate dai vescovi della Campania: una casa a Forchia, (Bn) e una casa a S. Angelo d'Alife, (Ce). Nel 1968 indisse il Capitolo speciale per la revisione delle Costituzioni e, nel 1972 il primo Capitolo generale, manifestando con lettera circolare il suo desiderio di "deporre il superiorato" decisione che, però, non fu esaudita perché rieletta all'unanimità.
Una missione in Svizzera (1972) e un'altra in Brasile (1974) furono segni visibili della vitalità dell'Istituto che il 13 giugno del 1974 ebbe dalla Santa Sede il decreto di Lode che fu consegnato a Madre Ilia Corsaro dall'allora vescovo di Pozzuoli, mons. Salvatore Sorrentino (1974-1993).
Subito dopo si manifestò il male inguaribile che Madre Ilia visse con l'abituale serenità e abbandono in Dio fino all'alba del 23 marzo 1977, giorno del suo Dies Natalis.
Negli anni seguenti lo spirito della fondatrice, ulteriormente compreso e assimilato attraverso i suoi scritti, ha donato nuova linfa alla Congregazione che ha risposto al grido dei "piccoli" in Albania, in Perù, in Africa, sempre aperta alle nuove esigenze del mondo.
Mentre "l'ultima pianticella del Serafico Padre", come ella era solita definire la sua Congregazione, fiorisce e rende lode al Padre nel silenzio, nel servizio, nell'adorazione eucaristica, nel maggio 2016 la Chiesa, a soli 39 anni dalla morte, riconosce la vita evangelica di Ilia Corsaro e la dichiara venerabile.

ITALIA


Il campo dell'evangelizzazione in Italia:

  • attività educative (scuole primarie e dell'infanzia).
  • Centro semi-residenziale per ragazzi a rischio.
  • Collaborazione apostolica nelle parrocchie con particolare attenzione alla formazione dei catechisti e all'animazione dei centri giovanili.
  • Attività pastorali a servizio della Diocesi.
  • Scuola di formazione teologica per laici.
  • Promozione femminile
  • Case per Esercizi spirituali (Monte Faito -Na- Assisi).

BRASILE

Siamo presenti in Brasile dal 1974, collaborando con i vescovi e i sacerdoti nell'azione pastorale, con le famiglie e i giovani; nella formazione dei catechisti per una catechesi rinnovata, attenta ai segni del tempo e nella formazione dei laici (Scuola di Teologia per i laici). Siamo operative anche in quelle comunità che non hanno sacerdoti e nelle favelas collaborando a progetti intercongregazionali.
Nell'ambito sociale, abbiamo due semiconvitti per minori: 300 bambini (tra cui 80 adolescenti) ad Itumbiara (GO) e 80 a Olimpia (SP). In queste due realtà offriamo diversi servizi e attività:

  • La presenza in mezzo ai poveri, nelle famiglie, assistendo i loro figli nella prima fase dell'educazione infantile, attente a cogliere i nuovi metodi e le nuove espressioni.
  • Sostegno e doposcuola alle adolescenti, offrendo un supporto all'apprendimento, ma anche laboratorio professionalizzante e momenti ludici.
  • Coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo, con incontri mensili.
  • Possibilità offerta ai dipendenti e insegnanti di un contatto quotidiano con la Parola: Vangelo del giorno, attraverso una riflessione semplice, ma puntuale.
  • Catechesi con la presenza di Gesù Eucaristia anche negli asili, e iniziazione cristiana dei bambini;
  • iniziative delle istituzioni locali e varie istituzioni pro-umane, con la partecipazione ai progetti per una cittadinanza attiva, più fraterna e solidale come per esempio "AMI CANTANDO: scuola di musica".

Dal 2015 siamo in Parà, nell'Amazzonia brasiliana, con un ampio progetto di evangelizzazione nelle periferie della città: una sola parrocchia con 70.000 abitanti, divisi in 112 comunità, tra cui 18 in città e 94 lungo il fiume e in mezzo alle foreste, la maggioranza di origini 'cobocla' e altrettante 'quilombolas'. Una Terra in cui si impara a viver dell'essenziale con i popoli originari. Poveri ma felici, autentici,deboli e soggetti al traffico illegale del legno, alle esplorazioni abusive delle miniere multinazionali. Una Terra dove cerchiamo anche noi di essere voce tra coloro che non hanno voce; luce, per coloro che non vedono chiaro; speranza, per coloro che purtroppo già hanno perso il poco che avevano.
Abbiamo iniziato un progetto in una comunità nascente, scavando un pozzo e iniziando progetti di sostentamento ai piccoli che hanno fame: "Giornata dei pani", "Giornata della zuppa", "Giornata eucaristica", "Giornata lavori manuali".

PERÙ


Dal 2000 siamo presenti sulle Ande, condividendo la vita dei campesinos vicini e lontani. La Congregazione risponde all'appello del vescovo di Huanuco mons. Artale e da allora come oggi le suore sono presenti nel villaggio di Ambo e con una casa di formazione a Lima. Operiamo attraverso l'evangelizzazione parrocchiale e la presenza nelle scuole nella Diocesi di Huánuco, nella città di Ambo (Huánuco) nella parrocchia e nei villaggi limitrofi. Le suore collaborano anche con gli altri Istituti religiosi per la formazione umana e cristiana della gioventù.
Collaboriamo con i parroci attraverso 'missioni ad tempus' e con un'opera di promozione umana ed evangelizzazione a favore di famiglie disagiate, attraverso diverse iniziative: forni artigianali di biscotti per le donne, mensa ai piccoli.
Attualmente è stato avviato il progetto di una casa-famiglia, l'hogar "Madre Ilia", per le bambine e adolescenti a rischio, vittime di violenza e abusi familiari, o per quelle ragazze che provengono dalle montagne o dalle selve per studiare in città, e che per la distanza non avrebbero altra possibilità.
Le suore sono attive nella collaborazione Progetto "Piccole donne"

ALBANIA


Dal 1992, da quando la Chiesa ha lanciato l'SOS per le popolazioni albanesi uscite dal comunismo, ci siamo anche noi. Operiamo raccogliendo le tante sfide, con una presenza evangelizzatrice silenziosa, spicciola, feconda, come il "chicco di grano" attraverso:

  • evangelizzazione e promozione umana nei villaggi della Mirdita.
  • Attività pastorale a servizio della Diocesi di Rrëshen e delle altre Diocesi della Mirdita.
  • Scuola di formazione per catechisti.
  • Attivazione e partecipazione alla Caritas diocesana di Rrëshen e collaborazione con gli altri centri diocesani.
  • Centro semi-residenziale per minori.

Il centro semi-residenziale per minori denominato progetto Educare per la vita, è rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni e tra essi ci sono i bambini della comunità Rom. È un servizio di promozione umana e sociale, di supporto alla genitorialità e di assistenza anche materiale ai più poveri. Il progetto è portato avanti grazie alla forza e al desiderio delle suore, coadiuvate da un'insegnante laica e da tanti benefattori.

 

AFRICA


Dal 2017 siamo presenti in Tanzania-Africa, su richiesta del vescovo di Bunda, dove collaboriamo con l'associazione onlus Africaintesta, che ha costruito il Villaggio per i bambini orfani ed albini. L'attività pastorale, da subito, ha raggiunto i vari villaggi, le zone sperdute dove famiglie, donne, bambini sono sostenuti, istruiti, accompagnati in un cammino di promozione umana e di vita cristiana. Attualmente il villaggio "San Francesco" è un cuore pulsante, pronto a rispondere ad ogni esigenza della popolazione.

La Curia generale ha sede in via Ilioneo, 96 - 80124 - Napoli

Tel. 081.5702809 / 081.5701305

Fax 081.2303322

e-mail: suorepme@piccolemissiopnarie.org

sito: www. piccolemissionarie.org

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