Per descrivere cos'è la Pastorale giovanile preferiamo affidarci ad alcune parole del cardinale Stanislaw Rilko, Presidente Pontificio Consiglio per i Laici al convegno di Salsomaggiore Terme, che l'ha descritta con queste parole: "La pastorale delle nuove generazioni, costituisce il cuore stesso della missione evangelizzatrice della Chiesa... i giovani, in essa, non sono soggetti passivi ma vi prendono parte da veri protagonisti. La Chiesa italiana ha fatto della pastorale giovanile una opzione primaria del suo apostolato... li vuole incontrare questi giovani "fino agli estremi confini". Con questo lavoro, formiamo il laicato di domani. Papa Benedetto XVI - dice ancora Rilko - invita a creare "una rete"... unire le forze ed evitare i singolarismi: Scuole, movimenti, gruppi... insieme per una nuova evangelizzazione... una pastorale integrale! Una pastorale che non dimentichi il contenuto che vuole veicolare... qualcuno e non qualcosa; una persona e non una ideologia! Necessario è allora ricordare il centro di questa azione pastorale: l'incontro con Lui nella parola, nella preghiera nel servizio! Dare Dio... "Chi non da Dio, dà troppo poco" In questo apostolato, tenere conto di un principio fondamentale: il principio del granellino di senapa: "grandi cose iniziano dal piccolo... non avere la pretesa di raggiungere subito grandi successi; è Dio che sa quando il granellino deve diventare pianta!... la legge dei grandi numeri non è la legge del Vangelo!"
L'ufficio per la Pastorale Giovanile è aperto il martedì dalle 09:00 alle 13:00.
Contatti
don Vincenzo Cimarelli
Responsabile
cell. 3338365923 - email. cimarexx@gmail.com
E' stato don Mario Russo in persona ad illustrare ufficialmente lo scorso 31 gennaio, durante la riunione del coordinamento di Pastorale Giovanile della Diocesi di Pozzuoli, il nuovo logo dell'Ufficio realizzato da Silvana Perrella e Umberto Zanca, i quali hanno così descritto la loro opera: "E' preferibile iniziare la lettura dei tratti grafici del logo dal libro aperto, il Vangelo, che è perno visivo non solo geometricamente, ma anche simbolicamente della composizione perché vuole indicare la missionarietà della Chiesa: divulgare la Parola di Dio. Le pagine del Vangelo identificate dalle lettere alfa ed omega, incurvate dal vento, formano il fasciame dello scafo di una barca simbolo della Chiesa e ricordo dell'approdo di San Paolo a Pozzuoli. La vela è un altro elemento importante, per la sua forma ricorda un foglio di papiro, supporto degli antichi scritti dell'Apostolo. Il passaggio dalla scrittura su rotolo al libro sottolinea lo spazio-tempo della trasmissione delle Sacre Scritture da parte della Chiesa (non si può pensare ad una pastorale giovanile senza partire dalla centralità della parola che è luogo di incontro, scambio, identificazione, comunione). L'albero maestro della barca è un ramo su cui sboccia un germoglio simbolo della nascita della fede, ma esprime anche la parte giovane dell'albero (Chiesa). Non a caso esso è collocato nel ricciolo della vela che lo protegge".
